I detenuti del carcere cureranno il giardino del Falusi

15 maggio 2023

Firma protocollo Falusi- Casa Circondariale

Siglato il Protocollo d’Intesa promosso da Rotary Club di Massa Marittima che coinvolge la Casa circondariale, Rsa Falusi e il Comune di Massa Marittima.
Nella foto di gruppo da sinistra: Renato Vanni; Grazia Gucci; Carlo Vivarelli; Francesca Mucci; Anna Montemaggi; Marilena Rinaldi; Maria Cristina

Data di Pubblicazione

15 maggio 2023

“Mi riscatto per Massa Marittima” è il titolo di un bel progetto promosso da Rotary Club di Massa Marittima che prevede il coinvolgimento dei detenuti della Casa circondariale massetana nella cura del verde e più in generale degli spazi esterni della residenza per anziani, Rsa Falusi. È stato firmato nei giorni scorsi il protocollo d’intesa tra Comune, Rotary Club, Falusi e Casa Circondariale di Massa Marittima che formalizza l’inizio delle attività. Il protocollo stabilisce che alcuni detenuti, selezionati dalla Direzione della Casa Circondariale, potranno essere impegnati nel ripristino e nelle manutenzioni delle aree verdi del Falusi con le relative staccionate e pavimentazioni, collaboreranno alle opere di giardinaggio e alla coltivazione dell’orto, per abbellire e mantenere sempre in ordine tutta la parte esterna della rsa.

“Ringraziamo Rotary Club che è sempre attento a contribuire con iniziative concrete al benessere della comunità massetana. – sottolinea Grazia Gucci, assessore comunale al Sociale – Questo progetto trova l’appoggio pieno del Comune per la sintonia di intenti. È una iniziativa lodevole in quanto offre un percorso utile al reinserimento sociale dei detenuti, che possono trovare nella partecipazione alla vita della comunità, all’esterno del carcere, uno stimolo importantissimo per tornare a condurre un’esistenza onesta, prestando servizio per la collettività”.

“Sono estremamente soddisfatta di questo progetto, – aggiunge la dottoressa Maria Cristina Morrone, direttrice della Casa Circondariale di Massa Marittima – frutto della collaborazione tra Rotary, Falusi, Comune e Casa Circondariale, perché ci consente di perseguire uno degli obiettivi fondamentali che ci siamo dati che è quello di garantire al detenuto la possibilità di riscattarsi dal disvalore sociale, svolgendo a titolo gratuito lavori di pubblica utilità. Una bella iniziativa a livello umano per il reinserimento: chi ha sbagliato offre ciò che sa fare alla collettività, riscoprendo il piacere di sentirsi utile per qualcuno, confrontandosi con una delle dimensioni della riparazione del danno. Ringrazio tutti i soggetti che a vario titolo hanno collaborato e collaboreranno per la riuscita del progetto.”

La direzione della Casa circondariale avrà il compito di selezionare attraverso il gruppo di osservazione e trattamento, i detenuti che sono i possibili beneficiari e per i quali proporrà l’ammissione al lavoro all’esterno ex art. 21 c. 4 ter L. 354/75 redigendo specifico programma da inviare al Magistrato di Sorveglianza di Siena. Tra le varie spese sostenute dal Rotary Club ci sarà anche la formazione professionale di ogni detenuto inserito nell’attività lavorativa ai fini del D Lgs 81/2008.

 "Siamo felici di essere riusciti a realizzare un progetto così importante, – commenta Carlo Vivarelli, presidente del Rotary Club- in questo modo, come Rotary Club, perseguiamo diverse finalità coerenti con la nostra missione, ovvero manutenere l'area verde affinché possa essere fruita dagli ospiti della RSA Falusi e dare il via ad un percorso di reinserimento sociale di alcuni detenuti, attraverso la formazione professionale e la realizzazione vera e propria del lavoro. Il nostro auspicio è che questo sia l'inizio di un progetto di portata più ampia."

“L’istituto Falusi è un ente a servizio del territorio – sottolinea la presidente del Falusi Francesca Mucci - peraltro, in linea con il proprio statuto, è particolarmente attento alle situazioni di fragilità, alle persone più deboli e in difficoltà. È quindi una occasione di servizio, di conoscenza e di crescita reciproca. Una condivisione importante con le altre realtà che operano sul territorio”. “Nel periodo post Covid -aggiunge Renato Vanni, direttore del Falusi- abbiamo contattato le associazioni, gli enti, i volontari, per ricreare ogni tipo di collaborazione finalizzata a migliorare e completare il nostro servizio a favore degli ospiti. Abbiamo trovato tanta disponibilità, idee e progetti che costituiscono percorsi di valorizzazione e di socialità. Con questa particolare collaborazione interveniamo sulle piccole manutenzioni, abbellimenti ed altre opere di giardinaggio, che creeranno un percorso esterno gradevole per i nostri ospiti e per i loro familiari. Ci piace guardare lontano …e dal porticato del Falusi si vede il mare.”