Cos'è
E' una condizione che permette di estendere ai conviventi che hanno un legame stabile, alcuni diritti che si ottengono fra i coniugi con il matrimonio. Si tratta di diritti inerenti le scelte mediche e le visite in casi di malattia e ricovero, diritti relativi all'abitazione e all'impresa familiare ecc. e in particolare: • Diritto reciproco di visita, assistenza e accesso alle informazioni personali in caso di malattia o ricovero; • Possibilità di designare il convivente quale rappresentante in caso di malattia che comporti incapacità di intendere e di volere o, in caso di morte, per tutto quanto attiene alla donazione degli organi, al trattamento del corpo e alle celebrazioni funerarie; • Diritto del convivente superstite di continuare ad abitare nella casa comune, se di proprietà del partner, per un periodo di almeno due anni, fino a cinque; • Diritti del convivente superstite di subentrare nel contratto di locazione; • Diritto di pari condizioni nelle graduatorie di edilizia residenziale pubblica. I conviventi possono inoltre disciplinare i rapporti patrimoniali relativi alla loro vita in comune con un contratto di convivenza da sottoscrivere presso un notaio o un avvocato. Tale scrittura sarà poi inviata dal professionista, all'Ufficio Anagrafe del Comune di residenza nei dieci giorni successivi.