Allerta meteo e decisioni impopolari

14 febbraio 2025

Pioggia

Irene Marconi: “Chiudere le scuole? Deve essere una scelta ragionata. Il nostro compito è presidiare il territorio e garantire a tutti la fruizione in sicurezza”.

Data di Pubblicazione

14 febbraio 2025

“Le due giornate di allerta meteo arancione, che si sono appena concluse, non hanno fatto registrare particolari criticità sul territorio comunale di Massa Marittima, –spiegano il vicesindaco Maurizio Giovannetti e l’assessore con delega alla protezione civile Lorenzo Balestri  – la piovosità è stata contenuta come dimostrano i dati dei pluviometri: nelle ultime 24 ore a Valpiana si sono registrati 16mm di pioggia, con un picco di 12,8 mm che si è verificato tra le 17.45 e le 23.45 del 12 febbraio. C’è stato comunque il massimo impegno da parte di tutta la macchina organizzativa della Protezione Civile per presidiare i guadi e l’intero reticolo viario, stando pronti ad intervenire giorno e notte in caso di necessità, per garantire la percorribilità delle strade. Fortunatamente non ce n’è stato bisogno.”

“Non sono mancati i malumori – commenta Irene Marconi, sindaca di Massa Marittima  – rispetto alla scelta del nostro Comune di chiudere solo la scuola di Valpiana, motivata dal fatto che si trova in una zona adiacente al corso della Gora delle Ferriere, e che è pertanto un'area a rischio idraulico, lasciando aperte tutte le altre scuole, comprese le superiori frequentate da studenti pendolari. Il nostro compito è presidiare il territorio e garantirne la fruibilità in sicurezza. Ogni volta che arriva un'allerta meteo, noi sindaci ci troviamo di fronte a una decisione che, in qualunque modo venga presa, scontenta qualcuno. Chiudere o lasciare aperte le scuole? Qualunque sia la risposta, la polemica è assicurata. Una cosa è certa, la chiusura delle scuole non può essere fatta a cuor leggero, deve essere una scelta ponderata e ragionata, caso per caso. Non possiamo chiudere tutto in via precauzionale ad ogni allerta meteo, lo si deve fare solo quando realmente ci sono situazioni di rischio, anche perché i giorni di scuola persi, alla lunga, vanno recuperati o l'anno rischia di non essere valido. E neppure è corretto chiedersi perché alcuni sindaci chiudono e altri no: ogni territorio infatti ha criticità differenti. La situazione è estremamente eterogenea, non possiamo ad esempio paragonare Massa Marittima che è in zona collinare con Castiglione della Pescaia che riceve tutta l’acqua dell’entroterra e dunque ha ritenuto opportuno chiudere subito tutte le scuole. Quello che serve è un sistema di allerta più preciso e puntuale che consenta ai sindaci di decidere sulla base di analisi tecniche oggettive, calzate sul territorio. Da parte nostra ci impegneremo all'applicazione di protocolli di prevenzione e di intervento; sarebbe interessante coinvolgere in questo proprio i ragazzi delle scuole superiori, in particolar modo quelli che frequentano indirizzi tecnici e sono inclini alla lettura e alla progettazione sul territorio.”

“Guardando al futuro – conclude la sindaca - siamo alle fasi finali della progettazione della nuova scuola primaria e dell’infanzia di Valpiana, che sorgerà in una zona in cui le criticità legate al rischio idraulico, che interessano l’attuale edificio scolastico costruito molti anni fa, non saranno più un problema.”