La mostra sul Sassetta ha il suo catalogo

25 maggio 2024

La mostra sul Sassetta ha il suo catalogo

È stato presentato ieri pomeriggio, nella biblioteca comunale di Massa Marittima, il catalogo dedicato alla mostra “Il Sassetta e il suo tempo.

Data di Pubblicazione

25 maggio 2024

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Uno sguardo sull’arte senese del primo Quattrocento” pubblicato da Centro Di, Firenze, maggio 2024.

All'iniziativa sono intervenuti il curatore Alessandro Bagnoli e Axel Hèmery, direttore della Pinacoteca Nazionale di Siena.

Il catalogo sarà presentato anche sabato 25 maggio, alle 17, a Grosseto, al Museo archeologico e d’Arte della Maremma (da cui proviene la Madonna delle Ciliegie, custodita al Museo diocesano e prestata per la mostra a Massa Marittima). Ingresso libero.

Interverranno il curatore Alessandro Bagnoli, la direttrice dei musei di Massa Marittima, Roberta Pieraccioli, con la partecipazione dell’assessore alla cultura di Grosseto.

Il volume è uno strumento di valore scientifico che tiene conto degli studi compiuti in questi anni intorno al Sassetta. Studi che hanno condotto anche alla scoperta di una tavola inedita raffigurante una “Madonna con Bambino”, che per la prima volta questa mostra svela. Leggendo il profilo e le schede delle opere del Sassetta si potrà tracciare in filigrana anche la sua fortuna dal Novecento fino ai nostri giorni, partendo dalla lettura decadentistica e orientaleggiante di Bernard Berenson, che Roberto Longhi (1940) definì sprezzantemente “pseudo buddistica”, per passare alle prime ricostruzioni filologiche del catalogo (Robert Langton Douglas, Frederick Mason Perkins, Giacomo De Nicola), raggiungere la fulminante definizione storica nell’ambito della pittura toscana del primo Quattrocento e la pulizia filologica del suo catalogo suggerita dal Longhi (1940), approfondire gli studi con le monografie di stampo formalistico di John Pope-Hennessy (1939) e di Enzo Carli (1957), per approdare di fronte al vasto pubblico con tre importanti mostre, dove il maestro senese ha avuto un ruolo significativo (Il gotico a Siena, Siena 1982, con la versione avignonese del 1983; Painting in Renaissance Siena, New York 1988; Da Jacopo della Quercia a Donatello. Le arti a Siena nel primo Rinascimento, Siena 2010) e giungere infine agli interventi specialistici dei tempi recenti, che hanno indirizzato le ricerche tanto sulla documentazione e sulle funzioni delle opere quanto indagato sulle complesse tecniche pittoriche dei dipinti.

Per presentare un profilo sensato del Sassetta occorreva anche dare uno sguardo al contesto in cui si trovò ad operare. Nel catalogo si rimanda ai modelli fiorentini con alcune immagini essenziali, mentre per l’ambiente senese si è avuta la possibilità di rappresentare la produzione di artisti che mantennero alto il livello della scuola locale, percorrendo le stesse linee di interesse seguite dal Sassetta e confrontandosi necessariamente con il suo ammirevole e condizionante esempio.

L’esposizione è promossa dal Comune di Massa Marittima, con il patrocinio della Regione Toscana, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Siena – Colle Val d’Elsa – Montalcino, il Dipartimento Beni Culturali dell’Università di Siena, la Diocesi di Massa Marittima – Piombino, la Pinacoteca Nazionale di Siena, la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Siena, Grosseto e Arezzo.

La mostra è visitabile fino al 14 luglio. Gli orari di apertura: fino al 30 giugno dal martedì alla domenica 9.30 – 13.00 \ 14.30 – 18.00 e dall’1 al 15 luglio tutti i giorni 9.30 – 13.00 \ 14.30 – 18.00.

Info e prenotazioni: 0566 906525 accoglienzamuseimassa@gmail.com

www.museimassamarittima.it