“Gli uomini passano, ma le idee restano”, diceva Giovanni Falcone. E possono germogliare se annaffiate dal seme della conoscenza e del rispetto della legalità per una nuova primavera di valori.
Lunedì 23 maggio, anniversario della strage di Capaci, il Comune di Massa Marittima, rappresentato dagli assessore alla pubblica istruzione, Irene Marconi e dall’assessore all’ambiente, Ivan Terrosi, insieme al nucleo dei Carabinieri Forestali per la Biodiversità di Follonica, rappresentati dal Maresciallo Bruno Forieri e dal Brigadiere Andrea Fiori, ha consegnato ai ragazzi dell’istituto superiore Bernardino Lotti e ai bambini delle elementari di Valpiana due piantine dell’albero di Falcone, che sono state ricavate da talee della pianta originale, che cresce di fronte alla casa dove il giudice viveva con la moglie, prima di essere ucciso nel 1992. Si tratta di piantine geneticamente identiche alla loro pianta “madre”.
Le due scuole di Massa Marittima entrano così a far parte di un grande progetto nazionale di educazione alla legalità, promosso dalla Fondazione Falcone e dal Comando Unità Forestali e Ambientali dei Carabinieri, in collaborazione con il Ministero della Transizione ecologica. Il progetto prevede nel corso del triennio 2020-2022 la distribuzione dell’albero di Falcone nelle scuole italiane.
Una volta messe a dimora le piante vengono automaticamente geolocalizzate sul sito www.unalberoperilfuturo.it dove un algoritmo calcola in tempo reale il quantitativo di CO2 assorbito da ogni pianta.
La presenza dell’Albero di Falcone nelle scuole concorre a sensibilizzare gli studenti sul tema dell’impegno sociale per la legalità. Intorno alla pianta del giudice Falcone dopo la strage di Capaci si riunirono i palermitani per protestare. È quindi diventato un simbolo dell’impegno e della resistenza civile. Il seme della legalità è come quello di una pianta: va protetto dalle avversità, nutrito e curato affinché germogli e si radichi crescendo anche nei terreni più aridi.
Le due pluriclassi della scuola primaria di Valpiana hanno ricevuto un videomessaggio dal capitano Ultimo, che li ha ringraziati ed esortati a perseguire il percorso della legalità e della giustizia a partire dai piccoli gesti quotidiani. La pianta sarà ospitata dalle famiglie dei piccoli studenti, che ne avranno cura nel periodo estivo, per essere riconsegnata alla scuola a settembre.