Inaugurazione mercoledì 30 luglio, alle ore 16, a partire dal Museo Subterraneo e a seguire nelle altre sedi espositive
Sarà inaugurata mercoledì 30 luglio, alle ore 16, a partire dal Museo Subterraneo di Massa Marittima e a seguire nelle altre sedi espositive, la mostra diffusa “Dove nasce l’acqua”, dei giovani artiste e artisti dell’Accademia di Brera.
L’evento è realizzato nell’ambito del progetto “Figure archetipali dell’arte, dal Medioevo alla contemporaneità”, a cura di Giacomo Agosti, Marco Cingolani e
Paola Salvi, con la collaborazione del Comune di Massa Marittima, con il quale è stata stipulata una convenzione che coinvolge anche la Scuola Normale Superiore di Pisa grazie al prof. Flavio Fergonzi.
“Si rinnova con questo nuovo progetto espositivo un legame ormai consolidato tra l’Accademia di Brera di Milano e la Città di Massa Marittima – spiegano Giacomo Agosti, Marco Cingolani e Paola Salvi - La mostra ruota attorno al tema dell’acqua che Leonardo da Vinci ha definito “il vetturale della natura”, cioè il conduttore della natura e del suo diffondersi, ma che è anche elemento intorno a cui si organizzano e diffondono le civiltà. Il territorio è stato una potente fonte di ispirazione, in particolare l’area del Lago dell’Accesa, ricco di acqua sorgiva. Le proposte artistiche delle ragazze e dei ragazzi di Brera sgorgano da una visione complessa, quella di una civiltà che si appresta e si ingegna sempre più a rendere trasparente l’atto creativo, portandolo verso una condizione di neutralità. Non si troverà in mostra solo un’acqua accogliente, che si riconduce a un’ipostasi femminile, ma per lo meno tre nuclei di immagini, che dal piccolo della goccia al grande del mare riportano a un’idea dell’acqua condivisa tra Europa, Medio ed Estremo Oriente per arrivare fino al Centro America, attraverso la sensibilità di artiste e artisti di varie nazionalità”.
“Ormai da diversi anni il Comune di Massa Marittima collabora con l’Accademia di Brera per portare l’arte contemporanea nella nostra città – dichiara la Sindaca Irene Marconi – Questa mostra rappresenta un ulteriore tassello di un percorso culturale che coniuga la creatività dei giovani artisti con il nostro patrimonio storico e paesaggistico. Un dialogo
vivo tra passato e presente, tra le testimonianze della nostra storia medievale e l’arte contemporanea, che si rinnova nella bellezza e nella profondità del tema dell’acqua, elemento fondante della vita e del nostro territorio.”
Cinque le sedi in cui sono dislocate le opere: Museo di San Pietro all’Orto, Biblioteca Gaetano Badii, Museo Subterraneo, Museo Archeologico, e Complesso del Cassero.
Quarantasette i giovani artisti coinvolti. Questi i loro nomi: Martino Allegretti, Edoardo Altobelli, Sophie Andreoletti, Edoardo Annoni, Sara Arnaù, Miao Bai, Adriano Bencini, Alice Bertolasi, Sofia Berzoini, Emma Bozzi, Andrea Cancellieri (Superfluo), Elisa Calevro, Monica Ceccardi, Marika Cicciomessere, Alessandro Cordani, Giovanni De Luca, Ludovica Di Giancamillo, Giorgia Dieni, Savina Foresti, Julie Frosi, Matteo Galli, Elisa Geroni, Elisabetta Laszlo, Ying Lin, Giuseppe Martire, Marta Mottini, Alessia Mungari, Laura Nardi, Farnaz Nematzadeh, Carmen Paladines Federica Pezzotti, Stella Zaltieri Pirola, Aurora Poli, Alice Provini, Lisa Scarella, Laura Serafini, Giorgia Sgrò, Patrizia Elvira Siviero, Elia Strazzacappa, Patrizia Tenisci, Iris Tomassetti, Milena Tortorelli, Barbara Trinca, Marina Vignati, Nicolò Villa, Tommaso Villani, Xinyi Zhang.
Patrizia Elvira Siviero_Porta d'acqua:
Tommaso Villani_Water (Cala Violina):