Gli studenti incontrano la scienziata Giulia Festa

10 febbraio 2025

La scienziata Giulia Festa

Giornata internazionale delle donne nella scienza: a Massa Marittima gli studenti incontrano la scienziata Giulia Festa.
Martedì 11 febbraio, alle ore 11, alla biblioteca comunale Gaetano Badii. L’iniziativa è organizzata per le classi delle scuole superiori.

Data di Pubblicazione

10 febbraio 2025

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In occasione della Giornata internazionale delle donne nella scienza, martedì 11 febbraio, alle ore 11, alla biblioteca comunale Gaetano Badii di Massa Marittima si terrà l’incontro riservato agli studenti e alle studentesse delle scuole superiori, con Giulia Festa, fisica sperimentale e ricercatrice del Museo Storico della Fisica e Centro Studi e Ricerche "Enrico Fermi" di Roma. La sua ricerca riguarda lo sviluppo di strumentazione di neutroni e raggi X ed indagini scientifiche applicate al patrimonio culturale, all'antropologia e alla medicina. La scienziata incontrerà una sessantina di giovani del Bernardino Lotti.

“Questo è il quinto anno consecutivo che il Comune di Massa Marittima aderisce alla Giornata internazionale delle donne nella scienza – afferma Irene Marconi, sindaca di Massa Marittima – insieme alla biblioteca comunale e all’Istituto superiore Bernardino Lotti di Massa Marittima, con l’intento di diffondere la cultura scientifica tra i nostri giovani. Abbiamo permesso agli studenti e alle studentesse del territorio di incontrare delle professioniste che si sono distinte per il loro talento, contribuendo alla ricerca scientifica. Crediamo che questo sia importante per stimolare l’interesse verso le cosiddette lauree STEM (scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche) dove si registra ancora una bassissima presenza femminile. La parità di genere è un obiettivo dell’agenda 2030, ma nel settore scientifico è ancora lontana, a causa di stereotipi che influenzano la scelta del percorso scolastico. Il nostro compito, come istituzioni, è anche quello di contribuire al superamento di questi stereotipi.”

La Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza è stata istituita nel 2015 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite non solo per contribuire a riconoscere il ruolo fondamentale che le donne hanno svolto nel passato e svolgono ancora in campo scientifico, ma soprattutto per promuovere un accesso pieno e paritario alla partecipazione delle donne alla scienza.

“Il primo anno abbiamo proposto agli studenti la lettura di una serie di libri – spiega Roberta Pieraccioli, direttrice dei Musei e della Biblioteca comunale di Massa Marittima –poi il secondo anno  abbiamo ospitato Paola Caselli, direttrice del centro di astrochimica del Max Planck Institute di Monaco e abbiamo proseguito nelle edizioni successive facendo incontrare agli studenti e alle studentesse Sofia Randich, un’astronoma esperta di Via Lattea, prima donna a dirigere lo storico osservatorio astrofisico di Arcetri a Firenze, poi è stata la volta di Giulia Cencetti ricercatrice esperta di sistemi complessi all'Università di Marsiglia, che è stata anche ospite del Museo di storia naturale della Maremma con il quale avevamo attivato una sinergia. Riusciamo a organizzare questi eventi grazie alla stretta collaborazione con l’istituto superiore Bernardino Lotti che quest’anno ci permette di avere a Massa Marittima la scienziata Giulia Festa, nell’ambito di una collaborazione che la scuola aveva già avviato con il Museo storico della Fisica e con il Centro Studi Enrico Fermi. È quindi davvero una bella opportunità per i nostri studenti, resa possibile grazie alla grande sensibilità e attenzione dimostrata dai nostri docenti verso questa giornata dedicata alla scienza e alle donne nella scienza.”

Giulia Festa è un fisico sperimentale ed è ricercatrice presso il Museo Storico della Fisica e Centro Studi e Ricerche "Enrico Fermi" di Roma (Italia). La sua ricerca riguarda lo sviluppo di strumentazione di neutroni e raggi X ed indagini scientifiche applicate al patrimonio culturale, all'antropologia e alla medicina. Queste tecniche comprendono diffrazione, spettroscopia gamma, analisi di risonanza neutronica, spettroscopia Raman e Ffuorescenza a raggi X, imaging a raggi e neutroni. È referente di riviste internazionali e co-editore della prima monografia interamente dedicata al binomio neutroni e beni culturali dal titolo "Metodi neutronici per l'archeologia e il patrimonio culturale" (2017) edito da Springer International Publishing. Dal 2006 Giulia Festa svolge parte delle sue attività presso laboratori internazionali partecipando alla progettazione e realizzazione di strumentazione ed indagini nell’ambito della neutronica. È Principal Investigator di più di 30 esperimenti eseguiti presso le Grandi Infrastrutture di Ricerca Internazionali quali la sorgente di neutroni STFC-ISIS - Regno Unito; Paul Sherrer Institute - Swiss; FRMII, Germania; Budapest Neutron Center - Ungheria. Giulia Festa è stata inserita nel numero speciale virtuale su Women in Physics, 2017 di Elsevier per il lavoro di ricerca "Opportunità di ricerca con sorgenti di neutroni compatte basate su acceleratori".