IV incontro dell’Accademia Italiana di Studi Numismatici

13 ottobre 2023

Locandina Grosso Massano

Sabato 14 ottobre, ore 11, al Museo di San Pietro all’Orto, Massa Marittima

Data di Pubblicazione

13 ottobre 2023

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Sabato 14 ottobre, alle ore 11, al Museo di San Pietro all’Orto di Massa Marittima, si terrà il IV incontro dell’Accademia Italiana di Studi Numismatici (AISN). L’iniziativa, promossa su proposta dell’accademico massetano Massimo Sozzi, è realizzata con la collaborazione dell’Amministrazione comunale.

Il programma prevede alle ore 11 i saluti istituzionali di Irene Marconi, assessora comunale alla Cultura, Roberta Pieraccioli, direttrice del Musei di Massa Marittima e Massimo Sozzi, accademico AISN, che successivamente terrà un intervento sulla Zecca di Massa di Maremma, l’odierna Massa Marittima, e sulle monete massane, con la visita alla vetrina del museo, dove sono esposti un esemplare di Grosso e uno di denaro piccolo e due torselli dell’antica Zecca massana. La parte successiva della giornata sarà riservata agli accademici che verranno accompagnati in visita al Museo di San Pietro all’Orto, al Museo Subterraneo e alla Palazzina della Zecca.

“Massimo Sozzi è uno dei massimi esperti di monete massane e quindi l’incontro offrirà interessanti spunti di riflessione. – sottolinea Roberta Pieraccioli, direttrice dei Musei di Massa Marittima- Il grosso e il piccolo esposti nel nostro museo furono acquistati alla fine degli anni 90 dal Centro Studi Storici Agapito Gabrielli, mentre i due conii delle monete provengono dal Museo Civico di Siena, dove furono individuati in seguito alle ricerche di Sozzi, e sono arrivati a Massa Marittima grazie ad accordo di concessione di deposito a lungo termine tra la struttura museale senese e quella massetana."

 “L’officina monetaria di Massa di Maremma aprì nel maggio del 1317 in quella che oggi viene chiamata via Norma Parenti - spiega Massimo Sozzi – a poca distanza dal Palazzo del Podestà. L’apertura avvenne in seguito alla firma di un contratto tra i componenti della famiglia Benzi, mercanti dell’Arte della Lana di Siena, guidati da Niccolino di Giacomino e il Comune di Massa, rappresentato dal sindaco Muccio del fu Buonaventura Scussetti. La Zecca fu aperta per autorità del Comune con il proposito di coniare tre tipi di monete, utilizzando l’argento e il rame locali: il Grosso d’argento da 20 denari, il Grossetto d’argento da 6 denari e il denaro piccolo in mistura. Le monete circolarono fino al 1319. Attualmente si conoscono due varianti del Grosso, tre varianti del Piccolo e nessun Grossetto, che risulta assente anche nella circolazione monetaria dell’epoca. Sono noti diversi conii della Zecca massana conservati in varie istituzioni museali: un torsello del grosso e uno del denaro piccolo sono esposti nel Museo di S. Pietro all’Orto a Massa Marittima.”