Viene inaugurata domenica 4 dicembre, alle ore 16 e 30, a Massa Marittima, la mostra dal titolo “Segni e simboli. Clan Famigliari etruschi al lago dell’Accesa”, allestita al museo archeologico Giovannangelo Camporeale e visitabile fino al 4 giugno 2023.
Con questo progetto vengono per la prima volta esposti a Massa Marittima i corredi di alcune tombe della necropoli dell’Accesa, la cui datazione è compresa nell’intero arco temporale dell’età orientalizzante, tra gli ultimi decenni dell’VIII secolo e la fine del VII secolo avanti cristo.
Da questi contesti funerari emergono alcuni temi significativi per la novità e il loro contenuto.
L’evento espositivo è promosso dal Comune di Massa Marittima in collaborazione con il Parco Nazionale delle Colline Metallifere, la rete dei Musei di Maremma, la Cooperativa Zoe e il Centro Studi Camnes.
“Il Comune di Massa Marittima ha avviato un progetto per riportare sul nostro territorio, nell’arco dei prossimi anni, tutti i reperti che sono stati rinvenuti al Lago dell’Accesa durante gli scavi archeologici. – spiega Irene Marconi, assessore alla Cultura del Comune di Massa Marittima – Questo materiale attualmente è custodito al museo Camnes di Firenze. Si tratta di molti oggetti di uso comune, soprattutto corredi funerari, che, una volta riportati nel loro contesto, assumono un significato particolare e possono essere adeguatamente valorizzati, oltre a rappresentare un elemento attrattivo in più per Massa Marittima. C’è pertanto una collaborazione in corso tra Comune e Museo Camnes per riportare sul territorio questo patrimonio. Dopo la mostra, i pezzi esposti rimarranno al Museo archeologico di Massa, andando ad integrare l’esposizione permanente. Seguiranno altre mostre per presentare di volta in volta i reperti che rientrano a casa. Collabora a questo progetto il professor Stefano Giuntoli, erede del professor Camporeale sullo scavo dell’Accesa e, tra l’altro, nostro referente per la parte di etruscologia del Museo archeologico. Durante la scorsa estate, il professor Giuntoli ha coordinato un’équipe di archeologi che hanno fatto un intervento nello scavo dell’Accesa per il ripristino di alcune tombe a circolo. È quindi una collaborazione ormai consolidata che proseguirà nei prossimi anni.”
“Questa mostra - conclude Irene Marconi - rinsalda il legame che c’è tra il museo archeologico e lo scavo dell’Accesa. Li pensiamo come un unicum e la nostra intenzione è quella di promuovere questo legame anche nei percorsi di visita, che partiranno dal Museo archeologico con l’osservazione dei reperti rinvenuti all’Accesa, per poi proseguire con la visita delle tombe in cui sono stati rinvenuti.”
La mostra rimane aperta dal giovedì alla domenica, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18. Durante le festività natalizie, sarà visitabile tutti i giorni (escluse le mattine di Natale e Capodanno).
Dal 9 gennaio al 31 marzo sarà visitabile dal venerdì alla domenica, mentre dal primo di aprile sarà aperta tutti i giorni, escluso il lunedì.
Info: 0566 906366