Il Comune investe nella valorizzazione del Parco di Poggio

16 novembre 2022

Incontro pubblico sul Parco di Poggio

Verranno realizzati due belvedere e un circuito di fitness all’aria aperta.
Il sindaco Marcello Giuntini e i tecnici dell’Unione comunale hanno illustrato nel corso di un incontro pubblico il progetto complessivo di riqualificazione.

Data di Pubblicazione

16 novembre 2022

È iniziato ad ottobre il primo stralcio di interventi previsti al Parco di Poggio, a Massa Marittima, dal progetto di riqualificazione promosso dal Comune per valorizzare questo importante bosco urbano, situato nella parte alta della città. Il progetto è stato illustrato nel dettaglio, nel corso di un incontro pubblico, dal sindaco Marcello Giuntini, dai tecnici dell’Unione e dai tecnici comunali.

Il Comune di Massa Marittima, infatti, nell’ambito della convenzione della gestione associata per il verde urbano, ha incaricato l’Unione di Comuni Colline Metallifere di redigere una proposta progettuale per la riqualificazione dell’intera area, che si trova in una posizione strategica, vicino agli impianti sportivi e alla zona commerciale, è dotata di un parcheggio ed è facilmente raggiungibile dal centro storico.

“La riqualificazione del Parco di Poggio è uno degli impegni che avevamo preso con i cittadini in campagna elettorale – spiega il sindaco Marcello Giuntini – nella consapevolezza che fosse urgente intervenire investendo nella valorizzazione di questo bosco urbano con i proventi della vendita del patrimonio forestale. Un progetto che si svilupperà per step e in più annualità. L’idea è quella di creare le condizioni per aumentare la fruibilità del Parco in inverno per i residenti, ma anche renderlo più attrattivo in estate per i turisti. Per questo ci siamo mossi in due direzioni: da un lato vogliamo salvaguardare la funzione di polmone verde della città, con la messa a dimora di 70 nuove piante e valorizzando il ricco patrimonio arboreo esistente, in particolare le piante monumentali di maggior pregio, con una consistente opera di taglio e pulizia degli arbusti infestanti e delle piante morte che rappresentano un elemento di pericolo per la sicurezza dei cittadini. Dall’altro vogliamo valorizzare l’aspetto sociale del parco e aumentarne la fruizione con l’installazione di panchine e tavoli, realizzeremo inoltre una zona vicino agli impianti sportivi attrezzata per il fitness all’aria aperta e saranno creati due belvedere, due punti di osservazione del panorama sottostante, con l’apertura della vegetazione e la messa in sicurezza delle scarpate per mezzo di staccionate. Un affaccio sarà sulla cattedrale di San Cerbone e uno sul Golfo di Follonica. Sarà migliorata anche l’accessibilità con un livellamento del piano viario, dove adesso risulta particolarmente sconnesso. Sono contento che dall’incontro pubblico siano emersi diversi suggerimenti e idee interessanti, che potranno essere prese in considerazione per migliorare ulteriormente il progetto iniziale, negli gli step successivi. Il Parco di Poggio è un bene di tutta la comunità ed è importante che i cittadini se lo sentano proprio e siano parte attiva nella valorizzazione e nel suo mantenimento nel tempo.”

Il progetto del Comune per la riqualificazione di Parco di Poggio è partito con un approfondito censimento arboreo, realizzato pianta per pianta, che finalmente ha consentito per la prima volta di avere un’idea precisa della quantità e della tipologia di alberi presenti nel parco, che sono stati tutti controllati verificando il loro stato di salute. Questo ha permesso di intervenire in modo puntuale dove sono presenti potenziali situazioni di pericolo. Il parco si estende su tre ettari ed è costituito da una lecceta centrale circondata da conifere, in particolare pini, a cui si aggiunge un piccolo nucleo di cedri. Sono stati programmati 140 abbattimenti di alberi compromessi e quindi pericolosi o in conflitto con altre piante di maggiore pregio. Saranno messe a dimora 70 nuove piante, di tipologie diverse, alcune a foglia caduca per aumentare l’irraggiamento solare di una parte del parco in inverno. Tra le nuove piante non ci saranno lecci e pini, ma anche tigli, querce, roverelle, cipressi, corbezzoli, frassini e altre piante autoctone.