“Finalmente ci siamo, - spiega il vicesindaco Maurizio Giovannetti – la gara sarebbe dovuta uscire a primavera ma il forte rincaro dei costi dell’energia, come raccomandato da Anac, ci ha imposto di adeguare il precedente piano economico finanziario, prevedendo il raddoppio della spesa, nonostante gli importanti interventi di riqualificazione energetica già attuati dal Comune sulla struttura. Abbiamo anche allungato la durata della concessione portandola da 6 a 10 anni, in modo da garantire al concessionario i tempi necessari per ammortizzare l’investimento che viene richiesto a chi prenderà in concessione la piscina, per l’adeguamento dell’impianto di filtraggio alla normativa vigente. Si tratta di un intervento semplice, che richiede la sostituzione di due filtri, ma di grande valore economico: l’investimento sarà nell’ordine dei 100mila euro. Il Comune per andare incontro al concessionario, da un lato non applicherà il canone di affitto e dall’altro garantirà un contributo a copertura parziale della spesa complessiva dei lavori, fino al massimo previsto dalla legge del 40%. Nella concessione abbiamo tenuto conto anche del fatto che la piscina, in alcuni periodi, possa non lavorare a pieno regime, per via del persistere del Covid”.
La piscina di Massa Marittima, di proprietà della Provincia, è stata interessata da un corposo programma di opere avviate dal Comune nel 2020. Il primo anno con un investimento che supera i 200mila euro sono stati realizzati interventi di efficientamento energetico sull’impianto termico e l’ammodernamento dell’impianto elettrico al fine di abbattere i costi di gestione. I lavori hanno consentito di sostituire le due caldaie di vecchia concezione, presenti nella struttura, con 4 caldaie in linea, sono state installate due pompe di calore e sostituite le pompe del circuito di filtraggio. Sono stati sistemati i quadri e linee elettriche ed è stato installato il sistema di addolcimento dell’acqua. Nel 2021 è stata restaurata la vasca natatoria, attraverso la realizzazione di un nuovo rivestimento e la sostituzione di prese di fondo e bocchette, per un investimento di 80mila euro. Infine nel 2022 sono stati ultimati i lavori di manutenzione straordinaria del tetto con un investimento di ulteriori 20mila euro.
“Il Comune in questi mesi non è stato fermo, – prosegue il vicesindaco – ha continuato a lavorare per riaprire la struttura, elaborando una gara che possa essere appetibile sul mercato. Ovviamente si tratta di procedure complesse che richiedono tempo e prevedono dei paletti che non è certo il Comune a mettere. Siamo soddisfatti di aver portato a termine questo percorso con l’imminente pubblicazione della gara. Adesso l’auspicio è quello che non vada deserta, e che nel giro di pochi mesi si possa finalmente annunciare la ripresa delle attività.”