Un significativo passo in avanti verso il superamento delle problematiche economico-finanziarie del Falusi arriva dalla Regione Toscana, che ha accettato la richiesta avanzata dal Coeso per conto dell’Asp e del Comune di Massa Marittima, di ridurre l’affitto relativo alla residenza Marina di Levante, passando dagli attuali 117mila euro all’anno, ad un canone ricognitorio di 180 euro all’anno. Lo hanno annunciato nel corso della conferenza stampa che si è tenuta all’istituto Falusi, il sindaco del Comune di Massa Marittima, Marcello Giuntini e il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, alla presenza del Commissario dell’Istituto.
“Quello che presentiamo oggi - afferma Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana - è il risultato di uno sforzo serio e di un impegno comune messi in campo dalle istituzioni e da tutti gli altri soggetti coinvolti per assicurare al Falusi le condizioni per svolgere al meglio la sua missione di tutela sociale. Questo istituto è una struttura fondamentale per il territorio e non è neanche lontanamente pensabile che in una fase così delicata, dopo due anni segnati dalle durezze dell’emergenza pandemica, possa venire meno il suo apporto a sostegno di bisogni tanto sentiti dalla comunità. La Regione ha operato con decisione per favorire questo risultato e il nuovo canone libererà risorse importanti per il futuro del Falusi e per la qualità dei suoi servizi. Per le istituzioni essere al fianco delle persone più fragili è un dovere politico ancora più stringente. Oggi parte un messaggio che parla a tutta la Toscana”.
“L’abbattimento dei costi dell’affitto è un importante obiettivo raggiunto –commenta soddisfatto il sindaco di Massa Marittima Marcello Giuntini – che ci consente di andare avanti con maggiore serenità nel percorso avviato in questi mesi per salvare il Falusi, razionalizzando i costi e al tempo stesso mantenendo elevato il livello dei servizi. Ringraziamo la Regione Toscana che si è dimostrata disponibile fin da subito a trovare una soluzione che fosse ineccepibile sul piano normativo. La nomina di un commissario per l’istituto Falusi, nella persona della dottoressa Mucci, conteneva un preciso mandato: quello di procedere alla nuova assegnazione dei servizi assistenziali già in outsourcing tramite l’emanazione del bando europeo, di ridefinire i rapporti di affidamento con la banca e di attivare la procedura per il tramite del Coeso, per la rivisitazione del canone di locazione dell’immobile Marina di Levante, delega complessa in una situazione difficile, ma che ad oggi si può dire essere stata efficacemente condotta. A questo punto, avendo espletato la gara europea, che consentirà al Falusi di ottenere significativi risparmi di spesa e avendo ottenuto l’abbattimento dei costi dell’affitto per la struttura di Follonica, è possibile ridefinire con gli istituti di credito le condizioni del debito. L’ottica è stata quella di effettuare una razionalizzazione, mantenendo il livello assistenziale sugli elevati standard qualitativi storicamente riconosciuti all’Istituto e conservando il livello occupazionale a tutela dei posti di lavoro. L’operato del Commissario svolto nell’arco di questi mesi ha restituito credibilità all’Istituto generando fiducia nei suoi interlocutori. Adesso è possibile procedere con la ricostituzione del Cda”.
“Attraverso la gara europea – spiega il Commissario Francesca Mucci – sono state individuate le due cooperative che svolgeranno il servizio. Stiamo terminando in questi giorni le procedure per l’aggiudicazione definitiva. Per il Falusi ci saranno dei vantaggi in termini di risparmio, perché questa soluzione risulta più flessibile rispetto alla precedente gestione, consentendo di attivare economie di scala, dunque di ottimizzare il rapporto costo-prestazione, elementi prioritari considerato che l’Ente si sostiene solo con le rette degli assistiti. Di particolare soddisfazione è l’aver proceduto con queste importanti implementazioni mantenendo comunque elevate le prestazioni agli assistiti ed inalterati i livelli occupazionali, a partire dai dipendenti del Falusi, fino a coloro che operano nelle aziende erogatrici di servizi”.