La Regione Toscana ha finanziato con 80mila euro il progetto presentato dall'Unione di Comuni montana Colline Metallifere per l’ampliamento e l’ammodernamento dei mezzi e delle attrezzature da utilizzare nello sgombero di neve e ghiaccio. Si tratta di un risultato importante, perché il progetto nasce dalla più che decennale esperienza dell’Ente e dei Comuni membri nelle attività di prevenzione e gestione delle emergenze invernali, e risponde a difficoltà ben conosciute da chi amministra un territorio vasto e complesso come il nostro.
L’analisi svolta infatti ha messo in evidenza alcune criticità del parco mezzi oggi in dotazione: veicoli di grandi dimensioni, che si dimostrano molto efficaci sulle strade extraurbane e nei tratti ampi, ma che hanno difficoltà di manovra nei centri storici e nelle strade strette e tortuose. A questo si aggiunge la sfida legata all’ampiezza del territorio, che rende necessario intervenire in contemporanea su aree e centri abitati anche molto lontani tra loro. Anche le attrezzature per la prevenzione del ghiaccio, come gli spargisale, risultano ad oggi insufficienti rispetto alle reali necessità.
Con le risorse regionali e la quota di cofinanziamento di circa 16mila euro a carico dell’Unione, sarà ora possibile colmare queste lacune con l’acquisto di una minipala professionale gommata allestita con lama da neve, di un veicolo side by side (UTV) quadriciclo 4x4 equipaggiato con lama anteriore e spargisale posteriore e di uno spargisale da montare su un pick-up già in dotazione al Comune di Roccastrada, in sostituzione dell’attuale.
«Questo finanziamento – commenta il Presidente dell’Unione dei Comuni Colline Metallifere, Giacomo Termine – dimostra l’attenzione della Regione Toscana verso i territori montani e periferici, dove i servizi di prossimità e gli interventi di protezione civile assumono un ruolo strategico per la sicurezza delle comunità locali. Con queste nuove attrezzature saremo in grado di garantire un servizio più capillare e tempestivo, rispondendo meglio alle esigenze dei cittadini anche nei piccoli centri e nelle aree più difficili da raggiungere.
Voglio sottolineare che si tratta di un risultato frutto di un lavoro di squadra: la capacità progettuale dell’Unione, l’impegno degli uffici competenti e la collaborazione costante tra i Comuni membri hanno reso possibile intercettare queste risorse. A loro va il mio ringraziamento, perché con professionalità e dedizione hanno reso concreto un investimento che guarda alla sicurezza e alla vivibilità del nostro territorio. Come Unione continueremo a rafforzare la nostra capacità di affrontare le emergenze e a rivendicare con forza il ruolo delle aree interne e montane nelle politiche regionali».