I Parchi

Tecnologico ed archeologico


Uno dei parchi locali più importanti è  quello Tecnologico ed Archeologico delle Colline Metallifere  Grossetane; si tratta di un ambiente che raccoglie le più importanti testimonianze archeo-industrilali ereditate dal passato minerario e metallurgico dell’area, immerse in quadri paesaggistici di grande pregio. Il Parco, istituito dal Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio, si occupa della salvaguardia dei siti industriali e minerari dismessi al fine di mantenere vive le radici storiche e culturali  di un territorio che sulle risorse della terra, ha basato le sue attività, per circa tre millenni. Per “visitarlo”, clicca qui.

Area dell’Accesa


Il Lago dell’Accesa è un raccolto e insolito habitat lacustre immerso tra querce, lecci e canneti circondato dai resti della civiltà estrusca che vi si insediò, pare già dal IX sec. a.C. , nonché dalle tracce delle più recenti attività estrattive ed agricole.

Dagli scavi effettuati nell’area  e ancora in corso, sono infatti emerse numerose testimonianze dell’esistenza di un abitato etrusco risalente al VII- VI sec. a.C. sulle sponde  del lago, con tombe che però attestano l’occupazione dell’area già a partire dal sec IX. L’insediamento, diviso in quartieri e  riconosciuto come uno dei pochi centri urbani noti in Etruria, faceva parte di una serie di piccoli centri posti nell’area di influenza di Vetulonia, lungo itinerari legati alle attività estrattive della zona. Lì, grazie alla vicina presenza di giacimenti minerari, gli etruschi potevano estrarre argento, piombo, materiali ferrosi e oro; il distretto industriale etrusco si sviluppò nella vicina area collinare. Le testimonianze di questa epoca, sono tutte raccolte dal Parco tematico della civiltà etrusca creato dal Comune e da altri enti locali in collaborazione con l’Università di Firenze nel 2001. Nel parco si possono trovare anche in località Forni dell’Accesa e La Pesta, i resti degli altiforni che testimoniano il proseguire dell’attività siderurgica in epoca romana e nel ‘700.  Dopo l’interruzione delle attività industriali e le bonifiche effettuate dai Lorena, l’area venne riservata alla coltivazione del tabacco.

Per visitare il Parco Archeologico del Lago dell'Accesa

Oggi il lago è un tranquillo luogo balenabile immerso nella natura, formato dal fiume Bruna e si allarga trasparente con profondità che variano tra i 20 e i 37 metri.


Il lago dell’Accesa si trova a 9 km a sud-est di Massa Marittima,  raggiungibile dalla loc. La Pesta

Il parco è sempre accessibile e visitabile.
​​​​​​​Per info:  Museo Archeologico di Massa Marittima- tel. 0566 906525 - mail accoglienzamuseimassa@gmail.com

FRUIZIONE TURISTICA E RICREATIVA DEL LAGO DELL'ACCESA

Il Lago dell'Accesa rappresenta un sistema paesaggistico-ambientale di grande valore e di notevole interesse turistico e culturale, utilizzato da un numero significativo di fruitori, specie nel periodo estivo. I valori ambientali e culturali del lago lo hanno reso meritevole delle 5 vele blu del Touring Club e di Legambiente. Il progetto di riqualificazione è stato finanziato grazie al contributo dalla Regione Toscana, ottenuto sul PSR 2014/2020 - Sostegno a investimenti di fruizione pubblica in infrastrutture ricreative, informazioni turistiche e infrastrutture turistiche su piccola scala. I lavori effettuati hanno consentito il rifacimento dei percorsi per passeggiate, sia a piedi che in bicicletta, la sistemazione dei punti di accesso alle sponde del lago con piattaforme, sia per la balneazione, sia per la pesca. Inoltre sono stati realizzati nuovi punti informativi, tramite pannelli illustrativi e tramite l’app Accesa+, mettendo in relazione le diverse tipologie di fruizione dell’area (turismo culturale, turismo sportivo, turismo balneare) e creando una rete di infrastrutture polivalente.

Targa fruizione turistica