Le Medaglie e i martiri
Al Comune di Massa Marittima è stata assegnata la Medaglia d’Argento al valor militare la Resistenza. Ecco l’atto di conferimento:
Alla cittadina Norma Parenti fu conferita la Medaglia d’Oro per la Resistenza, uccisa a soli 23 anni per la sua lotta antifascista.
Ecco chi era la giovane Norma Parenti. Clicca sotto per consultare le schede:
La storia di Norma la partigiana
Il racconto della morte di Norma
La strage di Niccioleta
Il 13 giugno 1944, i reparti nazisti e fascisti irruppero a Niccioleta per punire i suoi abitanti che, come in molte zone del grossetano, avevano disertato di presentarsi ai posti di polizia fascisti e tedeschi di Massa Marittima, in seguito ad un manifesto affisso in tutti i comuni della provincia di Grosseto, firmato da Giorgio Almirante. Sei minatori (Ettore Sergentoni, con i figli Aldo e Alizzardo, Rinaldo Baffetti, Bruno Barabissi e Antimo Ghigi) vennero fucilati subito nel piccolo cortile dietro il forno della dispensa, largo non più di tre metri. Il minatore Giovanni Gai riuscì a fuggire nella macchia, grazie ad un attimo di distrazione di un fascista di Porto Santo Stefano, Aurelio Picchianti, che si stava arrotolando una sigaretta. Altri 150 operai furono portati a Castelnuovo di Val di Cecina, e la sera del 14 giugno, 77 minatori vennero giustiziati sulla strada per Larderello, 21 deportati in Germania e gli altri liberati. In tutto perirono nella strage 83 operai di Niccioleta. Tra i cadaveri si scoprì tempo a dietro che c’erano anche i componenti della famoso gruppo partigiano la « Banda di Ariano »: Gianluca Spinola, Vittorio Vargiu, Franco Stucchi Prinetti e Francesco Piredda assassinati dai nazifascisti sempre il 14 giugno.