CICLOPISTA CONDIVISA: il progetto “CICLOPICO”
Il progetto in breve
Il progetto CICLOPICO intende avviare un percorso partecipativo che coinvolga tutte le istituzioni e i soggetti (in particolare le imprese e le associazioni) interessati alla tutela e alla valorizzazione dei territori che si trovano lungo la Ciclopista Tirrenica, siano essi disposti lungo il tracciato ciclabile oppure si trovino in aree territoriali limitrofe.
Lo scopo è quello di arrivare alla definizione di un modello di sviluppo (sociale, economico, turistico e culturale) eco-sostenibile condiviso, che abbia il consenso e il sostegno del numero più ampio possibile di soggetti del territorio: enti, associazioni, imprese, cittadini comuni. Il percorso partecipativo servirà anche ad individuare strategie e azioni per la promozione di un turismo a basso impatto e la diffusione di sani stili di vita, in particolare si cercherà di formulare una forma di gestione partecipata delle infrastrutture e dei servizi collegati alla Ciclopista tirrenica e alle sue ramificazioni nel territorio dei diversi comuni coinvolti.
Oltre al Comune di Follonica, le altre amministrazioni coinvolte nel progetto CICLOPICO sono:
- Comune di Castiglione della Pescaia
- Comune di Scarlino
- Comune di Montieri
- Comune di Massa Marittima
- Comune di Monterotondo
- Comune di Gavorrano
- Comune di Roccastrada
- Parco delle Colline Metallifere
Cosa resterà dopo il progetto
Alla fine del processo sarà sancito un patto tra i Sindaci e i rappresentati di altri enti pubblici per la tutela, la valorizzazione e lo sviluppo socio-economico dei territori che si trovano lungo la Ciclopista Tirrenica. Il patto terrà conto di tutte le proposte e i progetti espressi durante il percorso partecipativo da parte dei cittadini, delle associazioni e degli altri soggetti coinvolti nel processo, che peraltro saranno anche essi sottoscrittori dell’accordo. Il patto assumerà il valore di un documento strategico di area e sarà approvato dal Consiglio Comunale dei comuni coinvolti. In questo documento si prevederanno anche possibili forme di coprogettazione e cogestione della rete cicloturistica legata alla Ciclopista tirrenica (come viene fatto per le aree sciistiche e ora anche per le reti cicloturistiche in alcune regioni alpine).